GIOVANI

Il progetto si rivolge alla popolazione del territorio acquese e limitrofo attraverso l’utilizzo di lezioni frontali/online nelle scuole primarie di primo grado.
Il progetto ha l’intento di promuovere l’acquisizione di sane abitudini alimentari, imparare a gestire in maniera consapevole la propria alimentazione e il rapporto con essa, grazie agli interventi di due dietiste esperte in materia.
Il sistema di sorveglianza sul sovrappeso e l’obesità e i fattori di rischio correlati “OKkio alla Salute” di rivolge ai bambini delle scuole primarie (6-10 anni). L’obiettivo principale è descrivere la variabilità geografica e l’evoluzione nel tempo dello stato ponderale, delle abitudini alimentari, dei livelli di attività fisica svolta dai bambini e delle attività scolastiche favorenti la sana nutrizione e l’esercizio fisico, al fine di orientare la realizzazione di iniziative utili ed efficaci per il miglioramento delle condizioni di vita e di salute dei bambini delle scuole primarie.
Dagli ultimi dati del 2019 Il quadro che emerge mette in evidenza che, i bambini in sovrappeso sono il 20,4% e gli obesi il 9,4% (valori soglia dell’International Obesity Task Force, IOTF); i maschi hanno valori di obesità leggermente superiori alle femmine (maschi obesi 9,9% vs femmine obese 8,8%).
Prevalenze di obesità più elevate si osservano anche in famiglie in condizione socioeconomica più svantaggiata e tra i bambini che so no stati allattati al seno per meno di 1 mese o mai. L’abitudine a non consumare la prima colazione (8,7%) o a consumarla in maniera inadeguata (35,6%) persiste negli anni, così come la fruizione di una merenda troppo abbondante di metà mattina (55,2%). Il consumo non quotidiano di frutta e/o verdura dei bambini, secondo quanto dichiarato dai genitori, rimane elevato (24,3%); si è ridotta, invece, l’assunzione giornaliera di bevande zuccherate e/o gassate (25,4%). I legumi sono consumati dal 38,4% dei bambini meno di una volta a settimana mentre il 48,3% e il 9,4% consuma rispettivamente snack dolci e salati più di 3 giorni a settimana.

I Giovani della Croce Rossa Italiana si impegnano, gradualmente e in rapporto alla loro età, ad offrire gratuitamente e spontaneamente alla comunità il loro servizio: intervenire in aiuto e sostegno dei soggetti vulnerabili, diffondere a qualsiasi livello i valori dell’amicizia e della leale collaborazione, far conoscere gli scopi e le responsabilità della Croce Rossa, diventare e poi contribuire a formare i cittadini attivi del domani, tutelare e proteggere la salute e la vita.

Una delle attività svolte dai Giovani della Croce Rossa Italiana è mirata a combattere fenomeni oggigiorno diffusi come xenofobia, razzismo, bullismo, discriminazione e pregiudizio. Ognuno di questi aspetti ha come minimo comune denominatore l’imprescindibilità della pace dalla legalità e la convinzione che, per rispettare una norma, occorra oltre alla conoscenza della norma, l’educazione al rispetto: da qui il termine di EducAzione alla Pace, con la A volutamente maiuscola.

Obiettivo: sensibilizzare i bambini a non aver paura dell’ambulanza e mostrare loro il modo corretto di svolgere la chiamata al 112 o di comportarsi in caso di piccole ferite superficiali o epistassi, comportamento e regole da rispettare durante l’emergenza COVID-19

La finalità del progetto è quello di far apprendere alla popolazione ed in particolar modo ai bambini quali siano i compiti del Volontario di Croce Rossa.
Stimolare la creatività dei bambini in un periodo di isolamento forzato a causa dell’emergenza SARS-CoV2 e allo stesso tempo sensibilizzarli sul volontariato sociale e sanitario.